Attività didattico-laboratoriali con il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto 

a.s. 2023/24

Durante l’a.s. 2023/24 la nostra scuola ha iniziato una sistematica collaborazione con il Museo storico italiano della Guerra di Rovereto.

Da anni, naturalmente, gli insegnanti portavano le loro classi al museo adesso ma è stato deciso di pianificare le attività e estenderle a tutte le classi in modo da ampliare al massimo l’offerta formativa e permettere a tutti di usufruirne in egual misura e senza costi a carico delle famiglie. Ogni classe della scuola ha quindi preso parte a due attività laboratoriali ciascuna della durata di due ore; i docenti hanno potuto scegliere attingendo dalle numerose proposte della sezione didattica del museo roveretano.

Classi prime: 

Sulle tracce della Storia: gli studenti delle classi prime, ad inizio anno scolastico e quindi in chiave propedeutica anche da un punto di vista metodologico, ripercorrono le tappe del lavoro dello storico: vengono coinvolti in attività di riconoscimento, denominazione e catalogazione di documenti materiali e iconografici e di costruzione ragionata di ipotesi interpretative. Partendo dall’analisi di alcune sale espositive, la riflessione si sposta sull’impiego dei documenti all’interno dei percorsi museali e sulla natura e la funzione  di un museo storico.

Il Castello di Rovereto: le alunne e gli alunni delle classi prime hanno visitato Il castello di Rovereto. Realizzato dai Castelbarco in Età Medievale, venne ampiamente modificato tra la fine del ’400 e gli inizi del ’500 dagli architetti militari della Repubblica di Venezia. La visita a torrioni, cunicoli e cannoniere permette di comprendere cos’è un castello, a cosa serviva, com’era la vita quotidiana al suo interno e come cambiano le modalità di realizzazione dei castelli nel corso dei secoli.

Classi seconde: 

Rovereto tra ’500 e ’800:  Le classi seconde del nostro istituto hanno svolto questa attività che è stata declinata in due momenti diversi. Una prima visita si è svolta nelle sale del museo dove le ragazze e i ragazzi hanno partecipato a un’attività laboratoriale che li ha introdotti alla storia della città nella quale vivono e ai suoi cambiamenti tra XVI e XIX secolo. Nel corso dell’età moderna la città di Rovereto subisce varie trasformazioni: lo sviluppo economico e l’affermarsi dell’industria portano a notevoli novità sul piano urbanistico e sociale della città. 

Il primo incontro ricostruisce il contesto storico e, attraverso immagini e documenti, illustra le caratteristiche di questi processi; il secondo appuntamento invece, molto apprezzato dagli alunni, consiste in una visita guidata della città alla scoperta delle tracce di quei cambiamenti precedentemente analizzati e ancora visibili nel tessuto urbano.

Classi terze:

Il Trentino nella Prima guerra mondiale: L’attività didattica ha coinvolto tutte le classi terze del nostro istituto ed è stata svolta all’inizio del secondo quadrimestre. Attraverso l’esame di documenti autobiografici, fotografie e oggetti esposti nelle sale del Museo, si ripercorrono le vicende dei Trentini nel corso del conflitto: la guerra sul fronte orientale; il destino dei prigionieri in Russia e la scelta dei volontari nell’esercito italiano; la fortificazione del territorio trentino; l’evacuazione della Vallagarina e l’esperienza dei profughi; le vicende militari sul fronte meridionale e la guerra di montagna. L’attività è molto coinvolgente e ben strutturata, con una prima fase in laboratorio dove i ragazzi vengono introdotti alla tematica attraverso immagini e carte geografiche e una seconda parte che si dipana invece nelle sale espositive, ricche di documenti e suggestioni davvero uniche.

1943 La scelta: Come secondo laboratorio didattico i docenti di Storia delle classi terze hanno tutti scelto di sfruttare l’opportunità offerta dalla mostra temporanea che è stata inaugurata l’8 dicembre 2023 e intitolata 1943. La scelta. Attraverso le biografie di oltre trenta testimoni di quegli eventi, i loro ricordi, le lettere, i cimeli e i documenti, la mostra racconta la complessità e la pluralità delle possibilità che si presentarono nel 1943, all’atto dell’armistizio siglato dal governo Badoglio con gli Alleati. I fili delle vicende dei combattenti per la Repubblica Sociale Italiana e per il Regno del Sud, dei partigiani, dei prigionieri e degli internati militari si intrecciano in una rete complessa di scelte e destini possibili, nella quale il peso delle decisioni personali ha contribuito a definire questo passaggio nodale della storia italiana. Gli studenti, dopo una prima fase introduttiva alla tematica, sono stati divisi in gruppi rappresentanti i diversi protagonisti della vicenda: partigiani, repubblichini, internati militari e prigionieri degli alleati. Lavorando in autonomia, i ragazzi hanno raccolto informazioni e documenti utilizzando i pannelli espositivi e le teche e poi hanno esposto agli altri compagni le vicende e le problematiche del gruppo loro assegnato.

L’attività si è rivelata davvero interessante e didatticamente significativa stimolando l’autonomia e le capacità di sintesi e di esposizione delle studentesse degli studenti.

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